Privacy e Apple si uniscono nel motto: privacy matters
Adolescenti arrabbiati, vicini di autobus indiscreti, bigliettini prontamente ingollati da studentesse. Per non parlare di casette sull’albero, file di bagni mai troppo lunghe, vetri dell’automobile mai troppo scuri, tende mai troppo coprenti. E lucchetti, lucchetti e cartelli a non finire. Così che privacy e Apple arrivano sugli schermi di tutti noi con un messaggio più che chiaro: Privacy matters. Se lo è per te, dovrebbe esserlo anche per il tuo Iphone.
Privacy Matters: nella vita reale così come negli smartphone
“La tua frequenza cardiaca dopo una corsa. Quali notizie leggi. Dove hai preso il caffè. Quali siti web visiti. A chi telefoni o mandi email e messaggi. Sono tutte informazioni importanti, e ogni prodotto Apple è progettato per proteggerle: solo tu potrai scegliere come condividerle e con chi. Anno dopo anno, abbiamo dimostrato come le esperienze straordinarie che ti offriamo non compromettano la tua privacy e la tua sicurezza, ma anzi le rafforzino”.
Sezione sulla privacy del sito della Apple
La pubblicità dell’Iphone strizza l’occhio agli scandali sui furti di dati che si ripetono ciclicamente ormai da qualche anno, dà di gomito a tutti coloro che custodiscono gelosamente i propri segreti sul telefono e spiega a ritmo di un’aria vivace come la privacy è difficile da raggiungere nella vita reale. Ma basta una tenda, una porta o un semplice lucchetto per tenere lontano gli scocciatori.
Da sempre l’Apple dimostra una certa sensibilità sulla protezione dei dati, sensibili e non, facendo di questo suo settore un punto di forza che sta prendendo sempre più valore con l’evolversi della tecnologia e delle sue funzioni. Le informazioni personali sono costantemente in pericolo, poiché ogni nostra abitudine digitale lascia il suo segno nel web. Quali siti visitiamo, quali sono i prodotti messi nelle “wishlist” dei nostri e-commerce preferiti, per non parlare dei dati sensibili come quelli legati ai conti bancari o postali, le email o i dati di accesso a siti e social.
Apple vuole fare della protezione dei dati la sua punta di diamante. Nella sezione dedicata alla privacy del suo sito web tocca i punti più nevralgici del trattamento dei dati: dai pagamenti, alle modalità di sblocco dello smartphone (pin a sei cifre, touch ID e riconoscimento facciale). Così come ci tiene a precisare che le informazioni che si cercano con Siri o tramite Google non verranno mai passate agli inserzionisti.
Facendo leva su una costante crescita di sensibilità riguardante la privacy, la Apple pubblica uno spot che da implicitamente risposta alla domanda: come proteggo i miei dati? Con un Iphone, ovviamente. E lo fa con scanzonata allegria, sghignazzando dei momenti più imbarazzanti ed esilaranti in cui la privacy viene violata nella vita reale.