Anche Zuckerberg prende posizione a favore degli USA: niente più preinstallazione Facebook sui telefoni Huawei
È passato poco meno di un mese dalle vicende che hanno aperto la diatriba tra Cina e USA. Dopo che Trump ha inserito la ditta cinese Huawei nella black list, Google ha deciso di non rinnovare il contratto con Huawei lasciando i futuri dispositivi senza il pacchetto di app preinstallate di Google. La cina tuttavia ha subito risposto con una mossa che ha fatto scendere gli USA a più miti consigli, essendo troppo dipendente dalla terra del dragone per quanto riguarda le materie prime per la costruzione di dispositivi tech: le terre rare.
In questa partita a scacchi tra super potenze, la prossima mossa sarebbe toccata agli Stati Uniti. E le attese non hanno deluso le aspettative, e ora l’Americano Zuckerberg ha risposto, non rinnovando la preinstallazione Facebook sui telefoni Huawei.
Tolta la preinstallazione Facebook sui telefoni Huawei
I cellulari Huawei che usciranno sul mercato in futuro non avranno la preinstallazione Facebook e delle sue applicazioni. La notizia è stata trasmessa in esclusiva da Reuters in conseguenza all’iscrizione della ditta cinese nella lista nera del commercio americano, che vieta a essa di comprare beni e/o servizi da aziende statunitensi. Facebook ha preso questa decisione per uniformarsi alle regole del governo, ma si prospettano effetti più blandi rispetto alla decisione di Google. Difatti Google ha precisato che sospenderà la licenza Android e l’installazione del Play Store solo nei futuri dispositivi firmati Huawei. Al sicuro sono quindi quelli già in commercio e quelli prodotti o in fase di produzione. Chi ha già un cellulare Huawei, o lo ha appena acquistato o sta per comprarlo in breve tempo, potrà usufruire regolarmente del pacchetto di Google e delle sue applicazioni senza alcun problema.
Niente app di Facebook sui dispositivi Huawei: le conseguenze
Le conseguenze della mossa di Facebook sono molto più blande rispetto a quelle di Google, visto che basterà installare le app di Facebook come un’applicazione qualunque. Negli USA, dove Huawei non ha mercato, e in Cina dove Facebook è teoricamente bloccato, la decisione non avrà effetto alcuno. In Europa invece l’effetto si ripercuoterebbe soprattutto sulla reputazione dell’azienda cinese. I futuri clienti potrebbero prendere le distanze da tale marchio, non reputandolo “affidabile” dopo la decisione di Zuckerberg. Aere certe app pre-installate sul proprio device non è una garanzia. Così come non averle è sinonimo di “scadente”, ma potrà influire sul pensiero della popolazione europea, spingendola a preferire altri marchi piuttosto che la Huawei.