La class action portata avanti da alcuni utenti americani accusava Apple di registrare le conversazioni private degli utenti quando attivavano Siri per sbaglio e di condividere quei dati con inserzionisti terzi
La cifra stabilita equivale circa a nove ore di profitto per Apple: briciole. Ma non sono i soldi in questo caso ad essere indicativi quanto la decisione di pagarli. La società di Cupertino, riporta Reuters, ha accettato di patteggiare e di versare 95 milioni di dollari per chiudere una class action – un’azione legale collettiva portata avanti da un gruppo di consumatori – dove si denunciava la violazione della privacy degli utenti da parte di Siri, l’assistente virtuale integrato sui dispositivi dell’azienda. L’accordo preliminare è stato depositato alla corte federale della California, a Oakland: manca solo l’approvazione del giudice distrettuale Jeffrey White.
Corriere della Sera del 03 Gennaio 2025 – link