Rassegna stampa

Metà della Generazione Z ha paura di una cosa. E l’altra metà potrebbe essere parte del problema

Il tema del cyberbullismo è al centro del progetto “Nel cuore della Rete”, promosso da Synergie Italia e Fondazione Carolina. L’idea è provare a “creare una cultura dell’attenzione”. Perché i dati sono allarmanti

Nel mondo sempre più connesso di oggi, internet e i social media offrono grandi opportunità di comunicazione e apprendimento. Tuttavia, insieme ai vantaggi si sono sviluppati anche nuovi rischi, tra cui uno dei più insidiosi: il cyberbullismo. Con quest’ultimo si intende una forma di bullismo che si manifesta attraverso mezzi digitali, come smartphone, computer, social network, app di messaggistica o piattaforme di gioco online. A differenza del bullismo tradizionale, può colpire in qualunque momento e luogo, spesso in maniera anonima e continuativa. Secondo uno studio del Consiglio nazionale delle ricerche, il fenomeno coinvolge oltre un milione di giovani tra i 15 e i 19 anni, mentre un’indagine dell’Osservatorio Indifesa realizzato da Terre des Hommes ha rilevato che il 52 per cento degli under 20 la maggiore paura è diventare vittima di cyberbullismo.

Luce La Nazione del 01 Luglio 2025 – link

Leave a Reply