Le piccole e medie imprese italiane raggiungono complessivamente un livello di consapevolezza in materia di sicurezza digitale di 52 su 100, rispetto a una sufficienza di 60. Cosa dice lo studio contenuto nel Rapporto Cyber Index Pmi
Le piccole e medie imprese italiane ‘bocciate’ in materia di gestione dei rischi cyber: raggiungono complessivamente un livello di consapevolezza in materia di sicurezza digitale di 52 su 100, rispetto a una sufficienza di 60 su 100, in crescita di un solo punto percentuale rispetto al 2023. È quanto emerge dal secondo Rapporto Cyber Index Pmi, realizzato da Generali e Confindustria, con il supporto scientifico dell’Osservatorio Cybersecurity & Data protection della School of management del Politecnico di Milano, con la partecipazione dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale.
Sky Tg 24 del 28 Marzo 2025 – link